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PERITO NAVALE - CTU

LA FIGURA DEL PERITO NAUTICO
CTU


Con oltre cinque secoli di storia, quello del perito nautico è un mestiere antico, arrivato ai giorni nostri evolvendosi di pari passo con il progredire della tecnologia. Si tratta figura molto ricercata per la sua preparazione tecnica avanzata, qualità che ne limita la disponibilità sul mercato. Per diventare perito nautico, dovrai essere in grado di svolgere perizie sulle imbarcazioni, e operare in ambiti che vanno dalla compravendita commerciale alla valutazione del danno in campo assicurativo, dal contenzioso tra privati alla consulenza tecnica nei tribunali.

Il  perito nautico è un libero professionista e i suoi clienti possono essere, tra gli altri, privati cittadini, armatori, compagnie di assicurazione, imprese addette alla vendita e all'acquisto d'imbarcazioni nuove e usate. Può svolgere anche incarichi legali, se nominato come CTU (consulente tecnico d’ufficio) da un magistrato o come CTP (consulente tecnico di parte) dall'avvocato di una delle parti in causa.

La consulenza legale è particolarmente delicata, in quanto non si limita alla valutazione del danno e alla stima dell'eventuale risarcimento, ma si estende all'individuazione delle cause che lo hanno generato e quindi all'attribuzione delle responsabilità, per esempio in caso d'incidente. In questo articolo ci occuperemo di come diventare perito nautico.

IL LAVORO DEL PERITO NAUTICO

Le perizie si effettuano sulle imbarcazioni tirate a secco, quindi gli accertamenti vanno effettuati in un luogo asciutto (sulla riva o su una struttura cantieristica). Il perito nautico valuta diversi aspetti, anche in base al tipo di perizia che sta effettuando, come lo stato di conservazione del mezzo, il suo valore economico, la presenza di danni, l'analisi dello scafo, delle eliche, dei rivestimenti e il rispetto degli adempimenti normativi.

È possibile individuare degli aspetti comuni a tutti i tipi di perizie, sui quali il perito nautico concentra il proprio lavoro:

stima del valore complessivo commerciale del natante;
valutazione del suo stato di conservazione;

esame complessivo del mezzo ai fini della rilevazione di eventuali danni, sia macroscopici che agli impianti di bordo;

ispezione approfondita dello scafo, in particolare dei rivestimenti e delle eliche, necessaria per certificare la sicurezza durante la navigazione;

controllo dell'avvenuto rispetto di tutte le prassi di manutenzione, certificazione, collaudo, ecc. previste dalla legge.

Le tipologie di perizie che abbiamo esaminato trovano collocazione in due distinti gruppi di applicazione:

Perizie navali: sono tipicamente effettuate in ambito commerciale e cantieristico, riguardano il contesto contrattuale di compravendita e quello assicurativo,    relativamente alla stipula di nuove polizze che richiedono la stima del valore del mezzo. Vengono commissionate da imprese e privati.

Perizie nautiche: sono quelle prettamente richieste nel caso di controversie legali, caratteristica che ne richiede un'esecuzione particolarmente attenta, dal   momento che la perizia contribuisce in modo significativo alla determinazione delle responsabilità nel caso d'incidenti, i quali possono provocare danni anche   alle persone, oltre che alle cose. La perizia nautica è inoltre finalizzata alla determinazione dello stato d'uso (documento che ha valore legale) di una nave,  anche al di fuori di contenziosi giudiziari.




















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